“Quello che sembra certo è che siamo tutti legati da fili invisibili, immersi in un gioco che va scoperto giorno per giorno. La nostra verità ci viene continuamente raccontata da persone che non la conoscono, ma potremmo non accorgercene mai”.
Carlo Liberti è un grafico trentenne, libero professionista e amante delle donne. Ha un rifiuto innato nei confronti dell’autorità e disprezza tutte le istituzioni, eppure la sua esistenza è uguale a quella di chiunque altro. Poi un giorno incontra Mario, una sorta di grillo parlante settantanovenne che inizia a parlargli di simboli, Vangeli, nemici della mente, numeri e immagini ricorrenti.
Carlo inizia così a scoprire che la realtà intorno a lui è diversa da come aveva sempre immaginato, che è intessuta di opportunità e segnali-guida.
Impara così a riconoscere i condizionamenti e gli schemi che gli hanno impedito di diventare se stesso, e inizia a romperli uno alla volta. Il suo percorso di rievoluzione è costantemente accompagnato dalle canzoni dei Pink Floyd, il cui contenuto esoterico diventa sempre più chiaro nel corso del romanzo.